Tanger ha ospitato il Tangazz festival dal 20 al 23 settembre come omaggio alle leggende del jazz (Coltrane, Nate Cole...), reso da formazioni contemporanee come la band newyorkese Circular Time, Swing Ambassadors, il bluesman Cisco e il cantautore canadese Ori Dagan e molti altri.
La 19° edizione del festival TANJAzz era sotto il tema: "Il jazz in tutti i suoi stati" con la presentazione di 22 formazioni, per circa 45 concerti, scenografie e altri spettacoli.
Questo attaccamento ai classici ha portato a interpretazioni audaci del repertorio di New Orleans grazie al talento di Matthieu Boré attraverso "Mardi Gras songs".
Le percussioni hanno regalato un'atmosfera eccezionale durante questo evento grazie all'energia traboccante dei batteristi di Slatucada di Salé.
Il jazz trasgressivo per natura è stato svelato sotto la finezza eternamente innovativa di Cisco Herzaft & Micflow, facendo vibrare il palcoscenico al ritmo dell'electro blues.
Senza dimenticare il trio di Majid Bekkas, creatore dell'"African Gnaoua Blues" con i suoi Oud, Guembri e Kalimb è riuscito a creare un'atmosfera molto festosa nell'Auditorium del Palazzo delle Istituzioni italiano, mescolando il jazz con sonorità orientali e africane. In trio con Simo El Babarti, al sax tenore e soprano, e Amine Bliha alle percussioni, ha sedotto il pubblico della XIX edizione di Tanjazz.
Quest'ultimo era in compagnia di Simo El Babarti e Amine Bliha, il trio era completo e ha dato fuoco al Palazzo delle Istituzioni Italiane.
In programma c'era anche il gruppo NoJazz, che ha dato una deliziosa miscela di suoni Soul & Funky in uno sfrenato registro electro jazz hip hop, mentre The Flying Rabbi è sceso dal suo tappeto volante per riscoprire l'arte della trance balcanica meglio conosciuta come stile Klezmer.
Infine, grazie al suo festival, la città dello Stretto ha messo in luce composizioni originali di diversi artisti internazionali che praticano il loro jazz in piena libertà, come il bellissimo Kitsch & Glory austriaco, il luminoso duo francese Airelle Besson & Vincent Segal, la sublime spagnola Mariola Membrives e il suo trio e l'indispensabile bellissimo italiano Stefano Bollani, per la gioia degli amanti del jazz.